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Baby boom. Critica alla maternità surrogata
Per il Master in Bioetica e Consulenza etica | 28 maggio 2021

Venerdì 28 maggio 2021 ore 18:00
Pubblicato: Lunedì 24 maggio 2021
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Nell’ambito delle attività del Master in Bioetica, Pluralismo e Consulenza etica dell’Università di Torino e insieme alla Consulta di Bioetica Onlus è presentato il libro Baby boom. Critica alla maternità surrogata di Alessio Musio.

Le tecnologie riproduttive reificano e ledono le relazioni  o invece, possono favorire nuovi legami e nuove semantiche sempre antropologicamente dense?
Questo sarà il tema del confronto tra relatori di diversi orientamenti teorici e le tesi espresse nel volume di Alessio Musio.

Il libro, infatti, sottolinea il significativo nesso strutturale tra sessualità e generazione, e il conseguente impoverimento antropologico provocato dalle tecnologie riproduttive e dalla gestazione per altri espressamente indicata come maternità surrogata.
Musio scrive che occorre non “occultare l’importanza del fatto che l’origine di ogni figlio d’uomo sia la relazione sessuale – non solo perché questa rappresenta la più intensa unione che sia possibile immaginare sul piano della materialità del nostro esistere di corpi separati, ma nella misura in cui fa in modo che il generare possa continuare a significare l’essere occasione (insieme) del sorgere di qualcuno (verso cui si ha un ineludibile dovere di cura e di ospitalità) anziché divenire i padroni nella duplice veste di produttori e committenti” (p. 261).
Sottolinea che “Il cuore della maternità surrogata è, e resta […] legato alla FIVET. È con essa che si scinde il materno-carnale in una pluralità di figure che tendono a diventare irrilevanti, come le ricerche sull’utero artificiale cercano tristemente di confermare. È con le tecnologie riproduttive che le madri di carne (genetica e gestante) scompaiono paradossalmente proprio mentre se ne fa insistentemente uso nella forma della loro riduzione a ovociti e a utero. Ed è sempre con esse che il processo materno finisce per essere sostituito, rendendo il generare ancora un po’ più simile al produrre e trasformando il lungo tempo della gravidanza e del parto in una semplice prestazione priva di vera incidenza biografica per l’identità di chi la vive e di chi viene messo al mondo (secondo l’immagine […] della tabula rasa)" (p. 257).

Alle espressioni utero in affitto e gravidanza per altri, l’autore preferisce maternità surrogataperché ha il merito di non occultare il fatto che comunque essa mette in gioco una maternità, per quanto svuotata e decostruita del suo autentico significato” (p. 126).
La condizione umana è una condizione antropologica filiale: “tutte, e tutti, nascono da donna […] questa origine è il tracciato stesso della condizione umana e per questo il fondamento, da non mettere in discussione, dell’uguaglianza fra gli esseri umani” (p. 75). Le tecnologie riproduttive tendono a voler sradicare “la relazione, ovvero tutto ciò che il materno invece simbolicamente incarna” (p. 100).
Evidenzia che le tecnologie riproduttive alimentano la bio-economia e sovvertono le relazioni. L’attuale mercato riproduttivo senza sessualità, in cui si innesta la maternità surrogata, non potrebbe fare a meno del diritto alla generazione, un diritto vuoto che si radica su una mancanza che il figlio dovrebbe saturare, in una logica individualista e consumista. Per Musio, il diritto ad avere un figlio deve rimanere “connesso alla naturale capacità di farlo” (p. 215). Avverte che “per quanto la tecnologia cerchi di riscrivere l’antropologia, non riesce ad annullarla” (p. 193) e che il mettere al mondo non è una forma di lavoro, perché invece reintroduce una forma di schiavitù: nella maternità surrogata i committenti ritornano a essere i padroni esclusivi del frutto del lavoro, come succedeva prima della rivoluzione francese.

Presiede l'incontro Maurizio Mori (Università di Torino)

Intervengono: Silvia Camporesi (Oxford University), Mariella Lombardi Ricci (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), Maurizio Mori (Università di Torino), Palma Sgreccia (Università S. Tommaso, Università di Torino), Silvia Tusino (Università di Padova)


Partecipa Alessio Musio (Università Cattolica del Sacro Cuore), autore del libro

Link: https://unito.webex.com/unito/j.php?MTID=mb06d0267035fdbcd6add43c033aadab4
Meeting number: 121 607 4437
Password riunione: bio-28

Ultimo aggiornamento: 24/05/2021 11:32

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