Temi di Ricerca
Il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione (DFE) è stato istituito nel 2012 a seguito dell'accorpamento dei preesistenti Dipartimenti di Filosofia e di Scienze dell'Educazione e della Formazione. Ciascuna delle due "anime" del DFE è a sua volta composta da diverse linee di studio, trasversali rispetto ai settori scientifico disciplinari.
Per quanto riguarda la filosofia si possono riconoscere i seguenti grandi filoni:
- Filosofia di impostazione analitica (del linguaggio, della mente, della scienza e logica) in M-Fil/05 e /02
- Ermeneutica in M-Fil/01 e /04
- Ontologia in M-Fil/01 e /05
- Storia della Filosofia (M-Fil/06, /07, /08)
- Semiotica o di teoria della comunicazione (M-Fil/05)
- Filosofia morale (M-Fil/03)
- Bioetica (M-Fil/03)
- Studi Religiosi in M-Fil/01 e /03
- Studi antropologici e politici in M-Fil/06, 01 e 03
Per quanto riguarda la pedagogia si distinguono gli studi su:
- questioni di carattere teoretico-fondativo, con approcci di tipo ermeneutico ai problemi educativi (Pedagogia generale, M-Ped/01)
- bisogni educativi e formativi nelle società complesse (Pedagogia sociale) anche in senso comparativo (Educazione comparata, M-PEd/01)
- sviluppo delle istituzioni e delle pratiche educative (Storia della pedagogia, M-Ped/02)
- didattica e le tecnologie dell'educazione per la scuola e l'extrascuola, (M-Ped/03)
- inclusione delle differenze (Pedagogia speciale, M-Ped/03)
- problemi educativo-didattici e valutativi con metodo empirico (M-Ped/04)
Il DFE promuove fortemente le ricerche interdisciplinari.
Fra gli argomenti di ricerche attualmente in corso che escono dai confini di una singola area si segnalano a titolo esemplificativo:
- teoria dell'attore (con specifico riferimento al modello EGO di Luciano Gallino), simulazione (Paola Borgna, Maria Adelaide Gallina, Renato Grimaldi)
- robotica educativa, pensiero computazionale e linguaggio video, big data, intelligenza artificiale, stampanti 3D, media education (coordinatore: Renato Grimaldi)
- documentalità, ontologia sociale, ontologia dell'arte (Maurizio Ferraris, Tiziana Andina, Angela Condello: collaborazioni interdisciplinari con giuristi, notai per l'ontologia sociale e la documentalità; storici e critici dell'arte e restauratori per l'ontologia dell'arte)
- filosofia della biologia, della natura e più in generale della scienza, nelle sue applicazioni allo studio della psicologia del ragionamento (Elena Casetta, Gianluca Cuozzo, Vincenzo Crupi, Jan Sprenger)
- semiotica e pedagogia dei social media (Ugo Volli, Barbara Bruschi)
- filosofia della mente e scienze cognitive, nello studio dell'impatto dell'immaginazione, del pensiero controfattuale e della teoria della mente più in generale sulla vita reale (Alberto Voltolini, Carola Barbero, Ivan Enrici, Andrea Iacona, Massimo Leone)
Nel DFE, ricerca, didattica e public engagement sono strettamente intrecciati. I pedagogisti sperimentali, infatti, studiano empiricamente metodi innovativi di potenziamento cognitivo per favorire la readiness e la riuscita scolastica in soggetti a rischio, anche con la produzione di software e materiale ludico; i filosofi teoretici teorizzano i nuovi modelli di documentalità, ne fanno oggetto di insegnamento e trovano i canali comunicativi per diffondere questo sapere e le sue conseguenze sociali. I semiotici studiano i nuovi media e la tendenza alla gamification, ne fanno oggetto di didattica e di lavoro nelle scuole.